L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, relativa a uno stimolo ambientale specifico e associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione.
Non sempre l’ansia è negativa, anzi. Un po’ di agitazione è normale e produttiva. Ormai è diventato di uso comune il termine “stress” con connotazioni negative ma in realtà lo stress è una risposta normale a qualsiasi evento esterno che provochi uno stato di “disequilibrio” personale, con lo scopo di mobilitare risposte che producano un nuovo equilibrio.
L’ansia da esame è un particolare tipo di ansia legata alla prestazione e al risultato che si vuole raggiungere. Generalmente è collegata ad un sentimento di apprensione che si esperisce quando ci si sente giudicati e valutati.
Una forte ansia può inibire le prestazioni intellettuali, ostacolare la concentrazione e la memoria, peggiorando quindi la performance stessa dello studente. Se alcuni studenti avvertono maggiore ansia da esami rispetto ad altri, probabilmente è perché sentono di essere valutati nella propria intelligenza e capacità personali anziché alla sola preparazione.
Cosa fare quindi?
Si può attenzionare il proprio sentire attraverso un piano fisico e uno psicologico.
Sul piano fisico utilizzare metodi di rilassamento come training autogeno, meditazione, yoga; fare esercizio fisico; alternare lo studio con momenti di svago; studiare in gruppo; riposarsi adeguatamente e fare una dieta alimentare regolare ed equilibrata.
Sul piano psicologico: in primis ricordarsi che l’esame valuta la preparazione accademica e non la persona; che un esame non superato è un’esperienza comune e che alcune prove sono oggettivamente difficili; anziché pensare “se non passo l’esame è la fine” oppure “non posso farcela”, valutare i propri punti di forza e prendere in considerazione gli “errori” come punto di partenza per approfondire le proprie conoscenze.